domenica 6 aprile 2014

Come vivevamo


La crisi che stiamo attraversando ha generato tanta delusione,e al contempo la speranza che ciò finisca in tempi brevi. Ciò mi ha portato a fare alcune riflessioni e ricordi circa i tempi che furono., come vivevamo nel periodo bellico della seconda guerra mondiale1940/45, nei paesini dell'entroterra della nostra Sestri Levante.
La Sestri Levante che è stata più volte bombardata,e che la vediamo dalle fotografie lacerata, ferita, distrutta , umiliata privata delle opere che con tanta fatica aveva saputo costruirsi, vedi il primo molo (attuale porto) e la stessa mancina,la fabbrica che inscatolava i pomodori “Pisca” e la Fabbrica Nazionale Tubi.
Da ciò nacque l'esodo degli allora abitanti di Sestri verso i paesini dell'entroterra, i quali venivano definiti i “sfolle”
I paesini erano tutti o quasi sprovvisti di strada carrozzabile, i viveri erano razionati e l'approvvigionamento avveniva tramite una tessera rilasciata dalle autorità competenti, oppure veniva usato il metodo del baratto.
La vita che erano costretti a sopportare era all'epoca molto pesante per la maggior parte delle famiglie compresa la mia. Coloro i quali possedevano parecchio terreno ,lo coltivavano seminando grano, patate, granturco ecc,, non avevano problemi di cibo, i non proprietari dovevano escogitare altri metodi per sopravvivere.
Gli uomini in forza alla Miniera di Libiola (in pratica quasi tutti)alternavano al lavoro periodi di disoccupazione. Ricordo che da bambina la mamma mi raccontava la difficoltà nel reperire beni di prima necessità tra cui il latte da dare a me, nata nel bel mezzo della guerra 1943.Le donne scendevano a Riva e si approvvigionavano di sale, lo portavano al paese Tassani,da qua al mattino presto partivano con il sacchetto di sale in testa(circa 20/25 kg facevano svariati chilometri cinque sei ore e forse più di cammino, passando dal Buggine
(dove nasce il Gromolo) proseguendo per Pian di Lago e infine verso il paese di Valletti( provincia de La Spezia)e con le famiglie del luogo scambiavano il sale con la farina di grano ecc... si riposavano un po' e con il volto scavato dalla fatica facevano ritorno a casa.


Luciana Lavaggi marzo 2014


Molo e mancina di Sestri Levante Bombardato




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